Il Soldato Poeta
Piazza delle Fornaci
La Traccia
“La bella stella che sua fiamma tene
accesa sempre ne la mente mia
lucida, chiara da la mente uscìa”
“La bella stella che sua fiamma tene” di Lancillotto Anguissola
Se resterai in silenzio e se sarai fortunato lungo questo percorso potrai udire echeggiare versi poetici tra i boschi e le pietre. Non solo, se tenderai l’orecchio forse ti capiterà anche di udire uno sferragliare d’armi. Già perché, attorno al 1300, questi luoghi erano proprietà di un vero e proprio “soldato poeta”: Ludovico Anguissola.
La sua storia iniziò quando, durante gli scontri burrascosi tra fazioni guelfe e ghibelline, egli rivestì il ruolo di soldato e cavaliere. In quegli anni lontani Ponte Albarola, oggi Ponte dell’Olio, fu di fede guelfa, ma con la caduta di Alberto Scoto queste terre passarono proprio a Lancillotto Anguissola. Così, terminati gli anni delle battaglie egli lasciò fiorire la sua vena poetica intessendo amicizie con poeti e letterati di grande fama come Francesco Petrarca.
Afflitto da pene d’amore per una misteriosa donna di nome Calandra, Lancillotto si rivolse dunque all’illustre amico chiedendo: “conforto di rime italiane”, ma il Petrarca rispose: “Se le rime volgari sollevassero lo spirito dai suoi affanni, non tu a me, ma io a te dovrei chiedere”.
Sarà di certo un buon cammino dunque tra storie di battaglie e poesie d’Amor Cortese.
Contributo di Walking in Fabula di Umberto Petranca